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Brescello

Storia
Fondata dai Galli Cenomani attorno al VII secolo a.C., Brescello fu, cinque secoli dopo, raggiunta dai Romani che la ribattezzarono Brixellum. Divenuta uno dei più importanti centri della pianura Padana, data la sua importante posizione strategica lungo il corso del Po.
Decaduta sul finire del IV secolo, tanto da essere definita da Sant’Ambrogio cadavere di città, ciò nonostante Brescello venne proclamata sede vescovile nel 389; il primo vescovo fu San Genesio, il patrono del paese.

Età moderna
Su volontà del duca Alfonso II d’Este, nel 1555 Brescello venne fortificata con una munitissima cinta pentagona. L’importanza della piazzaforte era dovuta al fatto che essa era posta esattamente al confine tra alcuni dei più importanti stati del nord Italia. Nel 1702 venne saccheggiata dalle truppe franco-spagnole nel corso della guerra di successione spagnola. L’anno successivo le possenti fortificazioni vennero smantellate. Nel 1847, con la firma del trattato di Firenze alcune frazioni del Ducato di Parma e Piacenza, poste sulla sponda destra dell’Enza, come Coenzo a Mane, San Giorgio e Sorbolo a Mane, passarono al Ducato di Modena e Reggio, di cui Brescello faceva parte.

Brescello il paese di Don Camillo e Peppone.

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